La protesi del nostro tempo... contaminazione tra restauri tradizionali e protesi adesiva

L’odontoiatria dei nostri tempi ha portato numerose innovazioni e cambiamenti di paradigmi e protocolli altrimenti universalmente accettati. La protesi tradizionale ha ancor oggi un ampio campo di utilizzo, e l’applicazione di protocolli oramai clinicamente provati permette di eseguire terapie riabilitative estremamente affidabili e durature. Tuttavia l’introduzione delle tecniche adesive in associazione a delle ceramiche che non hanno più nella frattura coesiva il punto debole o dei compositi resistenti all’abrasione ha permesso di usare, in associazione alle classiche tecniche di preparazione totale di corone, restauri parziali adesivi. Tale contaminazione ha portato una lunga serie di vantaggi; migliore estetica, risparmio di sostanza dentale, possibilità di non invadere il solco gengivale per fini estetici o ritentivi, velocizzazione dei protocolli, semplificazioni delle procedure e non ultimo anche una riduzione dei costi. Se a tutto ciò associamo la possibilità di utilizzare impianti per riabilitare delle edentulie di classe III e IV di Kennedy, è facile comprendere come attualmente sia possibile essere minimamente invasivi e rispettosi dei tessuti del paziente. Una corretta programmazione del caso clinico assieme a protocolli rigorosi e adeguate valutazioni estetiche sono quindi il modo di fare protesi nel nostro millennio…contaminando appunto protesi tradizionale con protocolli adesivi e materiali di nuova generazione, al fine di rendere il nostro trattamento completamente esaustivo e adeguato alle esigenze funzionali ed estetiche del nostro paziente.

 

  • ECM:
    Crediti ECM per Odontoiatri: 5.00
  • DATA:
    Dal 16/12/2017 09:00 Al 16/12/2017 14:30
  • LUOGO:
    HOTEL ASTOR
    Via Giosue' Carducci, 54 - Viareggio
  • MODALITÁ:  
  • BANCA:
     
I RELATORI
Dott. ANDREA  FABIANELLI
Dott. ANDREA FABIANELLI
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