La branca odontoiatrica più frequentemente coinvolta nel contenzioso
è la protesi. Il fallimento di un trattamento riabilitativo può dipendere
direttamente da un errore commesso in fase di progettazione o di realizzazione dei manufatti, da fratture meccaniche dei materiali utilizzati, (scelti in maniera non idonea o per la loro scarsa qualità
o per la presenza di abnormi carichi parafunzionali) ma è legato molte volte al mancato successo di terapie endodontiche e/o ricostruttive
dei pilastri naturali, ad insuccessi implantari su base biologica o meccanica, ad errata gestione dei supporti parodontali tale da compromettere la validità funzionale e/o estetica. Complessa può risultare l’esecuzione di protesi in pazienti portatori di malattie sistemiche e, diversamente, protesi incongrue o non controllate
possono determinare l’insorgenza di patologie orali talora non diagnosticate o individuate tardivamente.
La responsabilità è sempre e soltanto del protesista?
Quali sono le idonee coperture assicurative?
Quali i riflessi sulla pratica clinica delle più recenti introduzioni
normative o dei pronunciamenti giurisprudenziali in tema di responsabilità professionale?