La comunicazione diventa veramente efficace quando l’intento del comunicatore viene pienamente riconosciuto e accettato dall’interlocutore.
La chiave di questo tipo di relazione risiede in un atteggiamento specifico del nostro modo di essere: l’assertività.
Questa è il veicolo attraverso il quale è possibile valorizzare il proprio pensiero, esprimere il proprio punto di vista, valori e obiettivi in modo determinato, equilibrato e rispettoso degli altri. La comunicazione assertiva, o comunicazione non violenta, integra abilità sociali, emozioni e razionalità. Per migliorare le proprie competenze di assertività è necessario agire su più livelli contemporaneamente: emotivo, cognitivo e comportamentale. Padroneggiare la propria emotività significa intraprendere un percorso che consenta di esplicitarla sul piano cognitivo e tradurla successivamente in uno stile comunicativo assertivo ed efficace con il conseguente impatto positivo sul clima aziendale e sulla produttività.
Le emozioni ricoprono un ruolo determinante nel processo comunicativo interno (verso noi stessi) ed esterno (verso gli altri). Un’emozione
intensa può incidere significativamente sui processi della memoria, potendo riservare anche inattese insidie. I processi interessati nel ricordo sono vari: la percezione originaria, il suo immagazzinamento, il recupero e la verbalizzazione.
La comunicazione efficace diventa viva quando il comunicatore si libera dai pregiudizi e permette a se stesso di incontrare l’altro, l’interlocutore,
nel suo modello di mondo oppure…di crearne uno insieme.
- ECM:
5.00
- DATA:
Dal 22/09/2018 09:00 Al 22/09/2018 14:00
- LUOGO:
ISTITUTO MEDICO TOSCANO
Via Eugenio Barsanti, 24
59100 Prato
- MODALITÁ:
- BANCA:
- DOWNLOAD:
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